Zagato Giulia SWB

Zagato ha realizzato il sogno di un collezionista tedesco, che è anche quello della maggior parte degli Alfisti, cioè una Giulia Coupé. Il nome è Giulia SWB dove le ultime lettere stanno per Short Wheel-Base vale a dire a passo corto.

Il frontale della Giulia SWB è tutto nuovo e molto aggressivo.

 

La vettura di partenza è una Giulia Quadrifoglio quindi, molti dettagli rimangono invariati, tranne la carrozzeria che è stata sostituita in fibra di carbonio.

Davanti c’è un’enorme griglia di raffreddamento dove spicca, in bella vista, il Biscione di Milano. I fari sono gli ultimi della Tonale che vanno a richiamare, nella forma, quelli dell’Alfa SZ sempre opera di Zagato. Sopra il cofano c’è una presa d’aria aggiuntiva come quella che contraddistingueva la Montreal. Lateralmente è tutta nuova: il tetto si raccorda perfettamente con la Coda Tronca, in pieno stile Zagato. Il passo è stato notevolmente accorciato (-21 cm) quindi l’abitacolo ora è a due posti. Sulla fiancata c’è l’immancabile Quadrifoglio portafortuna della Scuderia del Portello.La parte posteriore della Giulia SWB è stata completamente rivista.

La Giulia SWB confrontata con l’antenata SZ. Firme inconfondibili di Zagato: le gobbe sul tetto e la coda tronca.

 

La coda è dritta e tronca come Zagato insegna, i fari dietro sono stati sostituiti con un tratto di LED, un po’ simile alle ultime Aston Marin, comunque un bel mix di eleganza e sportività. Gli scarichi sono quelli della Giulia GTAm. Il design è stato affidato al giapponese Norihiko Harada che ha mantenuto invariate le caratteristiche firme della carrozzeria milanese come la Coda Tronca e il tetto con le due gobbe pensato, in passato, per fare spazio ai caschi dei passeggeri.

Sotto al cofano della Giulia SWB c’è il V6 da 540 CV della GTAm abbinato però al cambio manuale a sei rapporti. L’interno rimane invariato a quello della Giulia, c’è stata una lieve modifica ai sedili con il guscio in carbonio resi ancora più sportivi. Le personalizzazioni saranno infinite nel caso in cui Zagato decidesse di replicare la SWB in piccola serie.

Gli interni della Zagato Giulia SWB vanno a riprendere nel tono di verde della carrozzeria. Il piacere di guida è garantito anche dal cambio manuale.

 

La vettura ha ricevuto i complimenti dalla dirigenza di Alfa Romeo ma nulla di più. Purtroppo nessuna anticipazione di una possibile Coupé o altre versioni della Giulia. Cosa ne pensate di questa Zagato Giulia SWB? Il Biscione di Milano tornerà a mordere la strada e la pista? Forza Alfisti scatenatevi!

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