News: Alfa Romeo Giulia

Sergio Marchionne al Salone di Ginevra aveva anticipato che: “Non sono sicuro che Giulia si chiamerà Giulia”, se voleva sbilanciarsi avrebbe dovuto informarsi meglio, tanto l’arrivo dell’auto era già ventilato da tempo.

Alfa Romeo Giulia presentazione
L’Alfa Giulia durante la presentazione ufficiale nel nuovo Museo di Arese sorto all’interno dell’ ex stabilimento

E’ stata presentata finalmente e l’hanno chiamata Giulia! Dopo il buco automobilistico lasciato dalla 159 è arrivata la nuova berlina Alfa Romeo. Questa vettura, tanto sognata dagli Alfisti, si è lasciata attendere forse per troppo tempo. Eccolo quindi i dati della versione che ha più l’anima Alfa cioè la sportiva Quadrifoglio.

Motore V6 biturbo da 510 CV da quasi 3’000 cc di cilindrata pubblicizzato come “di derivazione Ferrari”, anche se sarebbe stato meglio dire Maserati, visto che proviene dalla Ghibli. Le prestazioni dichiarate per la Giulia Quadrifoglio sono quindi di tutto rispetto l’accelerazione da 0 a100 Km/h sarà coperta in 3,9 secondi grazie ad un rapporto peso/potenza di 2,99 kg/CV. L’alleggerimento è stato ottenuto utilizzando parti in alluminio e carbonio e cerchi ultraleggeri da 19”; sperando che per tenere la giusta qualità abbiano bandito l’utilizzo della plastica se non per quelle parti strettamente necessarie. Il motore è potente, l’auto da sportiva qual è sarà dotata di aerodinamica adeguata: con uno spoiler anteriore regolabile, il fondo piatto completamente carenato e l’estrattore nella parte posteriore a bilanciare la resistenza aerodinamica generata dalla downforce.

L’auto è stata presentata come una sportiva di razza pura, quasi come se fosse questa versione al top quella più importante e quella destinata ai maggiori volumi di vendita, mentre ovviamente il mercato preferirà le varianti più popolari equipaggiate con un buon motore a gasolio. Per ora sembrano essere previsti un 2.2L in alluminio e declinato in diversi livelli di potenza e un 3 litri probabilmente con un triplo turbo in grado di rivaleggiare con il motore di pari cubatura prodotto da BMW che è attualmente il più performante sul mercato.

La Giulia Quadrifoglio ha diversi assi nella manica sul fronte della guidabilità e del piacere di guida. La distribuzione dei pesi dovrebbe essere vicina alla magica soglia del 50 – 50; l’impianto frenante Brembo ha addirittura 2 pinze freno per ogni disco anteriore: questo dovrebbe garantire un mordente e una frenata molto potente. Non è da escludere che anche gli spoiler vengano coinvolti nelle decelerazioni come freni aerodinamici.

interno
Cambio manuale, pelle e tanto carbonio contraddistinguono gli interni della Quadrifoglio

Gli interni, per quanto del tutto inediti, danno l’impressione immediata di un family feeling Alfa Romeo nonostante gli ingegneri spieghino che il carry over si sia limitato a ben pochi dettagli e nemmeno tutti in vista. Nel particolare si nota immediatamente la plancia driver oriented (tutto rivolto verso il pilota) , il cambio –manuale e a sei rapporti- con leva dalla corta escursione, il volante molto sagomato bicolore e con un piacevole effetto 3D con tasto di avviamento incorporato, il design sobrio pulito e privo di inutili fronzoli, il sedile in posizione molto bassa tanto che, a prescindere dalle regolazioni, ci si troverà sempre ad avere una linea di cintura piuttosto alta. In generale sembra di percepire un’ottima qualità delle finiture ove materiali pregiati e morbidi prendono il posto delle plastiche rigide presenti anche in modelli d’oltralpe.

Sembra lecito aspettarsi anche una trasmissione automatica, doppia frizione, per allinearsi all’offerta della concorrenza più agguerrita. Il cambio sarebbe totalmente inedito e si presenterebbe come un’evoluzione, rinforzata e velocizzata, del noto TCT.

 

Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio
Il Quadrifoglio Verde sulla fiancata è il simbolo della Scuderia milanese del Portello e indica le Alfa Romeo più cattive

 

La trazione a scelta del cliente potrà essere posteriore oppure integrale, per assicurare una maggiore tenuta di strada.

La carrozzeria è sì molto sportiva, ma per questa versione che è la top di gamma, spero vivamente che anche la versione base sarà così col DNA tipico Alfa Romeo. Certo, la vista posteriore è gradevole, specie la soluzione degli scarichi non allineati ma nel complesso è molto simile all’Audi S4 da cui però la Giulia si distingue per una dinamicità molto maggiore.

posteriore Giulia
Nella foto sfuocata la vista posteriore della Giulia e dell’Audi S4

L’Alfa Giulia avrebbe dovuto essere più dirompente, osare di più specialmente nella carrozzeria non scimmiottare le tedesche Audi S4 e BMW M3, avere quindi una linea più italiana. Sono stati moltissimi i designer o gli appassionati che si sono cimentati in un’interpretazione della berlina Alfa Romeo sicuramente con delle idee più avveniristiche.

Alfa Giulia render
Un render di una berlina Alfa Romeo dalle forme più retrò
Geneva Motor Show 2013
Alfa Romeo Gloria 2013
Alfa Romeo Visconti (2004)
Italdesign Giugiaro Alfa Romeo Visconti 2004

 

Ormai la vettura è nella sua veste definitiva, quindi bisogna sperare che piaccia così al grande pubblico: ora è arrivato il momento di crearne anche una versione station wagon per tutti quelli che desiderano un bagagliaio più capiente.

L’Alfa Romeo Giulia, nel passato era conosciuta e temuta dagli automobilisti perchè era una vettura in divisa, usata sia dai Carabinieri che dalla Polizia. Spero che anche questa nuova Giulia diventi presto una gazzella dei Carabinieri e una pantera della Stradale per finalmente far utilizzare una vettura italiana alle nostre forze dell’ordine.

 

Questo articolo è stato scritto con una collaborazione estena al Garage del Faso: è un ritrovato Alfista che confida nella rinascita del marchio dopo la presentazione della nuova Giulia.                   Grazie mille!!

 

Cosa ne pensate di questa nuova Giulia? Il Biscione di Milano tornerà ad essere cattivo e a mordere le strade? Forza Alfisti scatenatevi!

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