Ferrari SF90 XX Stradale e XX Spider

Ferrari sposta sempre più in alto il limite della sua superibrida SF90 con le due nuove versioni chiamate: XX Stradale e XX Spider. Le modifiche sono molto rilevanti, quasi da considerarla una vettura tutta nuova. Il nome XX è un richiamo al progetto FXX entrato in scena per la prima volta con la Enzo: cioè un programma di corse clienti per lo sviluppo di nuove tecnologie effettuato su auto esclusivamente da pista. Mentre le precedenti FXX non potevano circolare su strada, questa SF90 è omologata alla circolazione in tutti gli stati quindi è stata ancora più complessa la sua realizzazione dovendo sottostare alle regole in fatto di sicurezza e inquinamento.

Il frontale della Ferrari SF90 XX richiama quello della F50.

 

Davanti è riconoscibile il muso della SF90 con l’aggiunta di nuove prese d’aria, specialmente sulla parte alta del cofano, che sono gli sfoghi del radiatore riposizionato per avere il fondo dell’auto carenato. E’ incredibile la somiglianza dell’anteriore con quello della F50 e forse è quella la perfetta soluzione di aerodinamica. Lateralmente si notano i nuovi sfoghi dell’aria sopra le ruote anteriori, che ricordano i portelli visti sulla rivale Mercedes-AMG One. Nuovo è anche il disegno dei cerchioni modificato per ottimizzare i flussi d’aria e migliorare il raffreddamento come quelli recentemente proposti da Pagani. Di lato la SF90 XX è subito riconducibile al marchio Ferrari, specialmente nella linea della carrozzeria e nella disposizione delle prese d’aria a fianco delle portiere che sono state maggiorate per raffreddare i bollenti spiriti del motore.

Nella vista posteriore della SF90 XX Stradale si nota l’enorme ala fissa che ritorna su una vettura del Cavallino dopo molti anni.

 

Sopra le ruote dietro i gli intagli della carrozzeria passano da due a tre in omaggio a quelli della mitica Ferrari 250 GTO. Il tetto della XX Spider può essere aperto elettricamente per posizionandosi nell’apposito vano così da godersi una guida a cielo aperto. La vista posteriore è quella che ha subito più variazioni: i canonici quattro fari sono stati sostituiti da un’unica striscia di LED molto in “stile Bugatti”, peccato che si è andata a perdere una tradizione Ferrari. Gli scarichi restano gli stessi della SF90 standard cioè alti per soffiare meglio l’aria ed ingrandire l’estrattore aerodinamico che è stato ulteriormente maggiorato. I tubi di scappamento sembrano quelli di un aereo caccia e sono pronti a sparare tutto il sound del V8. Il cofano resta sempre di vetro ed il motore è posizionato quasi incassato così da portare più giù il baricentro. Nuove sono le prese d’aria che richiamano nella forma quelle anteriori ed anche alcune vetture sportive del passato.

La grande novità, anche come dimensioni, è l’alettone posteriore fisso che torna su una vettura della casa di Maranello dopo la F50 cioè dal 1995. In Ferrari hanno dichiarato che ogni centimetro della carrozzeria è stato studiato in funzione dell’ottimizzazione del carico aerodinamico. L’ala mobile a scomparsa è stata comunque mantenuta e va ad incrementare il peso dell’aria che schiaccia la vettura al suolo con 530 Kg a 250 Km/h.

La Ferrari SF90 XX Spider ha il tetto in metallo che in pochi secondi regala una guida a cielo aperto.

 

Il vero punto di forza è il motore anzi, come si chiama adesso, la Powertrain formata dal V8 4.0 benzina con 797 CV (17 in più della SF90 tradizionale) unito a tre elettrici da 233 CV (13 in più della SF90 tradizionale) per un totale complessivo di 1’030 CV scaricati a terra dalla trazione integrale. L’auto ha sempre la possibilità di muoversi in elettrico per 25 Km fino a 135 Km/h. Novità assoluta selezionando dal Manettino la modalità Qualify c’è un Extra Boost cioè la possibilità di avere delle scariche elettriche di potenza in più, per pochi secondi, utilizzabili specialmente in uscita dalle curve.

L’interno resta praticamente invariato rispetto a quello della normale SF90 tranne che per i sedili sempre più leggeri, sempre più sottili e sempre più da competizione. Largo spazio all’Alcantara, voci dicono che ogni sedile pesa appena 5 Kg. L’alleggerimento comunque è stato esteso a tutta l’auto per aumentare le prestazioni.

L’interno della SF90 XX è prettamente in stile racing senza dimenticare un pizzico di comodità.

 

Gli esemplari previsti della SF90 XX saranno 799 coupé e 599 spider (una in meno ma tutte sane). Stranamente, per Ferrari, qualche vettura è ancora disponibile. Bella l’idea aver lanciato la versione aperta da subito, ma io avrei preferito una carrozzeria di tipo targa cioè con il tetto che si stacca manualmente da riporre in un vano dietro ai sedili. Ecco un piccolo aneddoto sul nome: l’auto avrebbe dovuto chiamarsi SF90 LM in onore della vittoria nella corsa di Le Mans. Le lettere con quel significato erano già state registrate da qualcun’altro quindi, proprio negli ultimi giorni, il nome è stato modificato in XX.

I dati tecnici fanno rabbrividire: accelerazione 0-100km/h in 2.3 sec e 0-200km/h in appena 6.5 secondi. Velocità massima 320 Km/h. La classica aerodinamica fissa rimane ancora la soluzione più valida rispetto alla moderna aerodinamica attiva? Cosa ne pensate della SF90 XX Stradale e XX Spider? 

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