Quattro chiacchiere con Enrico Borghi di Ebimotors

Il Garage del Faso ha avuto il piacere di incontrare Enrico Borghi, team principal della officina autorizzata Porsche Motorsport Ebimotors, nonché noto protagonista del mondo GT italiano ed internazionale.

IMG_2539
Enrico Borghi il team principal di Ebimotors.

Domanda di rito: cos’è l’ Auto?

L’automobile, a parte essere un mezzo di trasporto, è un oggetto meccanico che affascina. Io, che sono nato meccanico, sono attirato da tutto ciò che ha un motore e si muove: per me il motore è la più grande passione.

Qual è la migliore e la peggiore auto sia del passato che attuale? Perché?

La mia formazione è iniziata sulla Alfa Romeo e credo che le migliori vetture storiche siano proprio quelle del Biscione. Alfa Romeo disponeva di un prodotto che non aveva nessuno, e in passato Rolls Royce, Mercedes e BMW avevano solo da invidiare l’eleganza e la sportività delle Alfa. Oggi le auto più belle sono le tedesche e giapponesi perché sono quelle che raggiungono i più alti livelli di tecnologia e qualità. Le macchine peggiori sono sempre state le americane: grosse, pesanti, inquinanti e lente.

IMG_2510
Una Porsche pronta per affrontare la pista.

Qual è la casa automobilistica più forte al momento?

Il miglior prodotto penso sia Audi che è anche il marchio che guarda di più al futuro. Audi è da molto tempo la casa più avanti di tutti perché ha sfruttato un’idea molto semplice cioè distribuire la trazione sulle quattro ruote. Di questo colpo di genio hanno fatto una strategia commerciale chiamata Quattro e credo che Audi e Subaru siano gli unici ad aver creduto nell’integrale, a differenza delle altre case che hanno una vettura a quattro ruote motrici solo come versione di un modello. L’intuito è arrivato nelle corse dove l’asfalto finisce e per scaricare i cavalli è meglio distribuirli su tutte le gomme. Audi si è cimentata nel diesel sportivo, nel 4×4 e nell’ high weight. Il peso di un’auto conta molto perché influisce sui consumi e sulle prestazioni: la prima macchina in alluminio è stata Audi.

Quanto conta il marchio nella scelta del cliente?

Conta tantissimo se pensiamo che Ferrari è il marchio più conosciuto al mondo. Una cosa divertente, ma che fa capire la potenza del Cavallino, è il programma FXX: ti vendono un’auto a una cifra spaventosa, usabile solo in pista e soltanto per clienti selezionati. Il programma FXX sembra quasi una violenza commerciale, invece è un onore farne parte e c’è una coda lunghissima per cercare di esserne membri. Un altro marchio garanzia è Pirelli: un’azienda che sta aprendo degli store in molte città del mondo dove si vende di tutto tranne che le gomme. Pirelli si comporta come Armani producendo giubbotti, ombrelli, maglie, cappellini, scarpe con la suola come il battistrada del P Zero…e questo successo lo deve solo al nome Pirelli.

E’ fedele a se stessa, non cambia mai: passa dalla pista al rally e riesce addirittura a vincere una Dakar. Qual’è il segreto della Porsche 911 “Carrera”?

La 911 è incredibile perché da un potenziale svantaggio, cioè da una sua caratteristica che è il motore a sbalzo, ne ha fatto la sua più grande qualità. La posizione del motore aiuta moltissimo la frenata: quando qualcuno scende per la prima volta da una Porsche non dice quanto và forte questa macchina, ma quanto frena. La Porsche con lo spostamento del peso è una garanzia prestazionale, uno slogan diceva: “da 0 a 100 in 4 secondi… e da 200 a 0 in 4 secondi”.  L’ABS per le altre auto può considerarsi un accessorio mentre sulla 911 è necessario ad aumentare la sicurezza grazie al potere frenante, visto che la 911 davanti non ha il peso del motore. Il pilota alla guida di una Porsche deve sfruttare la frenata a ruote dritte senza usare la percorrenza in curva, perché la Porsche va guidata tracciando delle traiettorie a “V” in curva. Guidare una Porsche è un insieme di sensazioni che nessuna altra auto dà: la Porsche è nata con un concetto di semplicità della guida. Sulla neve una Porsche 911 anche quella a trazione posteriore è incredibilmente efficace, è l’unica sportiva che riesce a farlo. La nostra 911 dal punto di vista commerciale è inarrivabile perché è la sola supercar ad avere quattro posti veri. La sua comodità interna riesce a farla utilizzare tutti i giorni anche perché, grazie al suo peso ridotto, ha i consumi giusti.

IMG_2516
Uno dei segreti della 911 è la posizione del motore.

Con i motori ibridi il rumore degli scarichi sta scomparendo. Il futuro sarà sempre più silenzioso?

Sì, il futuro sarà elettrico: Lexus e Toyota come tutti i giapponesi vincono in ogni campo tecnologico e le loro ibride sono le migliori. I tedeschi ora stanno cercando di migliorare la tecnologia elettrica. Volkswagen e Toyota oggi possono giovarsi di fornitori di primissimo piano che possono fare la differenza: nel caso dei tedeschi la Bosch e la Denso per il Giappone. Dieci o quindici anni fa, quando non c’era tutta l’elettronica, il motore era un pezzo di ferro e aveva gli accessori: iniezione, accensione, l’idroguida ecc… oggi il motore è soltanto l’accessorio della tecnologia. I motori vengono prodotti con un terzo delle componenti di venti anni fa e tra venti anni saranno superflui perché basterà una batteria capiente.

E’ il dibattito dei tecnici di oggi: meglio motore aspirato o turbo?

Turbo! Porsche nell’ibrido sarà favorita anche perché è leader nei motori sovralimentati ed ha una storia che lo dimostra. Nel passato, mentre le altre auto sovralimentate, come la Lancia Delta o la Ford Sierra sostituivano una turbina ogni 10’000 Km nelle Porsche non doveva essere nemmeno cambiata. Oggi Porsche è l’unica a produrre un motore sovralimentato a geometria variabile. La turbina non la produce la Porsche, ma la KKK o la Holset: il segreto è riuscire a farla lavorare al meglio. Tutto il prodotto stradale Porsche sarà turbo perché è una legge dettata dall’inquinamento. Per un motore aspirato è difficile gestire la coppia e i consumi ad alti e bassi regimi. Una volta le sportive facevano 4 o 5 Km con un litro, oggi le Porsche fanno i 14 Km/l. Grazie al turbo bisognerà abbassare l’inquinamento e i consumi, aumentando invece il rendimento del motore.

I sistemi di sicurezza intelligenti e affidare la guida all’auto. Cosa ne pensa della guida autonoma?

Oggi lo sviluppo tecnologico non è più nel settore della meccanica, ma nella tecnologia. Cambi, differenziali sono sempre gli stessi, ma adesso le auto da strada hanno più parametri da gestire che le auto da corsa. Nel futuro sarà sempre peggio perché anche chi guida diventerà passeggero della macchina. Si vede il successo che Tesla sta avendo in America: quanta gente è stanca di guidare e affida tutto all’ Autopilot.

IMG_2515
Migliaia di cavalli nell’officina Ebimotors.

La stessa domanda l’ho rivolta a Valentino Balboni del Progetto Urus per Lamborghini. I SUV sportivi sono solo una moda o anche un’esigenza?

Il genere SUV sta avendo successo perché senza dubbio è un tipo di auto comoda: le quattro ruote motrici e la guida alta aiutano sempre. Le SUV sono vetture molto fruibili, ma non saranno mai come una sportiva Vera. Visto che il fuoristrada con un SUV non lo fa nessuno, la cosa che stupisce di più è il livello di sviluppo della tecnologia per i SUV. La scelta costruttiva demarca come funziona il modo dell’auto tedesca in questo momento: il pianale del Q7 è stato il primo a scendere sotto i 2000 Kg. Con lo stesso pianale uscirà il Volkswagen Touaregh, poi il Porsche Cayenne. Per i mercati arabi, che apprezzano i motori benzina, verrà presentato il Lamborghini, ed esiste il Bentley Bentayga. Il guadagno del Gruppo Volkswagen è lo spostamento a catena delle tecnologie da un modello/marchio all’altro.

IMG_2505
Le Porsche una in fila all’altra come nella griglia di partenza.

Da Ex uomo Alfa Romeo cosa ne pensa di un eventuale ritorno del Biscione in F1?

Al momento non c’è la mentalità in Alfa Romeo di tornare in Formula Uno perché non hanno il prodotto. L’Alfa potrebbe essere una Ferrari in bella o brutta copia e questo dipende da che figura vorranno fargli fare. La vera castrazione di Ferrari o di quella che potrebbe chiamarsi anche Alfa Romeo è la mancata possibilità di effettuare i test. La forza della vittoria della Ferrari è la possibilità di provare prima di gareggiare. Nel mondo delle corse non si vince mai con una cosa sola, ma con un insieme di cose: piloti, auto, uomini, strategia e tecnologia.

La noia di una gara di F1 si può migliorare?

La noia nella F1 si potrebbe abbassare modificando il regolamento. Per noi italiani la noia è aumentata dal momento che la Ferrari non ottiene più i successi di un tempo. La Ferrari non vince più perché il mondo delle corse è un ciclo: il Cavallino ha dominato per molti anni di fila, poi è stata la volta dei bibitari di Redbull che investono molti soldi addirittura correndo con due squadre. La Mercedes non è stata aiutata, ma si presentata nel momento giusto con il prodotto giusto. Perchè Niki Lauda è presente nei box Mercedes, senza nemmeno la divisa? Semplice: non stiamo parlando di una figura prettamente tecnica, ma dell’anello di congiunzione tra il team/piloti e l’organizzatore Bernie Ecclestone. E’ giusto che vengano mescolate le carte: adesso la “Formula motore” è più preponderante della “Formula aerodinamica” o della “Formula Strategia”. Sembra incredibile che nella F1 non siano riusciti ad emergere le squadre giapponesi come la Honda: ciò dimostra che il know-how da raggiungere non è elevato ma ancora di più.

Le soluzioni tecniche studiate nel motorsport sono passate sulle vetture stradali: quali sono state le migliori?

Certo: fin dagli albori su tutte le nuove vetture lanciate sul mercato sono state adottate le tecnologie testate in circuito. Sulla Panamera nuova, ad esempio, è arrivato il sistema di ruote sterzanti anche sull’asse posteriore, e questo congegno arriva direttamente dalle corse. La macchina da corsa è sofisticatissima sotto un unico sostanziale aspetto, cioè l’ottenimento della massima prestazione, per un’auto di serie bisogna tenere conto anche dell’affidabilità, del confort e della durata. Sotto un certo punto di vista le vetture da strada sono il concentrato di progetti sviluppati nel motorsport. L’industrializzazione dell’idea è sempre un grande passo avanti.

IMG_2513
Nell’officina Ebimotors i meccanici si prendono cura delle vetture proprio come nei box.

Si è passato dagli alettoni e le prese d’aria tipiche degli anni novanta al totale undestatement di oggi. Cosa è cambiato? 

Scegliendo oggi prenderei l’Audi RS6, al momento non ci sono auto che vanno così forte e così bene. Se dovessimo partire da Milano per andare a Ventimiglia arriveremmo sicuramente prima con un RS6 che con una Porsche. Questa Audi per come si guida, per come tiene la strada, per come si comporta sembra una vettura da corsa vestita da familiare. L’RS6 è una delle poche auto al mondo che trasmette una sensazione così di potenza ed è un progetto derivato da una semplice station wagon. Non è solo una moda dell’RS è un progetto di Audi che funziona: le RS sono oggetti spettacolari in ogni caratteristica, ma il loro problema è il serbatoio che è poco capiente.

Ferrari, Lamborghini, Maserati e Pagani: le Auto italiane sono le migliori al mondo?

Certamente! Le auto italiane sono sempre le migliori perché gli italiani sono tra i pochi che apprezzano l’auto per le linee e il design indipendentemente dalle prestazioni. Non soltanto le auto italiane sono le più belle, ma anche le auto degli italiani sono le migliori del mondo. Molti clienti esteri vengono in Italia alla ricerca di vetture usate perché l’abbinamento tra il colore della carrozzeria e le scelte degli interni sono universalmente apprezzati per il buon gusto. Un italiano tiene la macchina sempre in garage, cosa che all’estero non viene fatta visto che le auto sono lasciate spesso in strada. In Germania, con l’autostrada libera nei limiti di velocità, le auto potenti hanno sempre i motori sollecitati meccanicamente ed è difficile trovare auto usate in buono stato. Nei paesi nordici la situazione peggiora a causa del sale, che viene buttato sulle strade in inverno, le auto moderne che per la maggior parte delle loro componenti sono in alluminio vengono letteralmente consumate dal sale e dalla ruggine. Gli italiani comprano le auto indipendentemente dalla nazionalità di produzione e la vettura sportiva non è mai quella di tutti i giorni per questo hanno anche pochi chilometri alle spalle.

IMG_2537
Nella zona concessionaria ci sono le auto più performanti di Porsche: pronte per essere guidate sulle strade di tutti i giorni e soprattutto in pista.

Audi, Porsche e Lamborghini si fanno la guerra in pista, ma appartengono tutte allo stesso marchio. Perché?

Porsche, Audi e Lamborghini si sfidano fra di loro sui circuiti per arrivare all’eccelso. La capogruppo è Audi perchè ha i numeri per farlo… le altre la affiancano. Anche le altre aziende del gruppo si impegnano nelle competizioni: la Volkswagen è leader nei rally, Audi dopo il capitolo endurance si impegnerà nella Formula E, Seat domina le piccole gare in pista e Skoda i rally di bassa categoria. Le tecnologie se le scambiano perchè gli uffici tecnici sono aperti. Se si pensa a quale è la vettura più veloce cosa viene in mente? Beh è sempre Volkswagen che con Bugatti, un marchio che ha fatto la storia dell’Automobilismo, è riuscita a fare l’auto più veloce del mondo… che non è una Ferrari e nemmeno una McLaren. E’ incredibile la scelta di Ferdinand Piëch che voleva a tutti i costi produrre Veyron: un’auto oltre ogni limite, anche perdendoci economicamente ogni volta che ne producevano una, poiché il prezzo di vendita non riusciva a coprire i costi. Con la nuova Chiron vorrebbero puntare al pareggio di bilancio perchè gli sviluppi e le tecnologie ormai sono state acquisite.

News e indiscrezioni dal mondo dell’Auto.

La Porsche rinuncerà per la 911 alla caratteristica che l’ha da sempre contraddistinta: Il motore posizionato posteriore a sbalzo verrà spostato centralmente come sulla Cayman. La dura scelta è stata fatta per favorire la vettura nelle corse. Mettendo il motore più vicino all’abitacolo si riuscirà a sfruttare meglio lo spazio posteriore per posizionare un estrattore aerodinamico. Per ora la nuova posizione del propulsore sarà esclusivamente per le vetture da gara e forse anche per le più performanti della gamma stradale: GT2, GT3 RS. La 911 classica rimarrà in produzione con il motore nella storica posizione per garantire l’abitacolo con quattro posti, che è la forza commerciale della 911. Sarà 911 RSR la novità, oggi sta effettuando i test in pista e prossimamente sarà schierata sulla griglia di partenza.

Novità riguardante invece il mio team sarà un entusiasmante impegno sportivo oltreoceano nei prossimi mesi…seguiteci per vederne delle belle!

IMG_2521
La nuova 911 RSR avrà il motore centrale come la Cayman.

Il Garage del Faso ringrazia per l’ospitalità di Ebimotors e per la disponibilità di Enrico Borghi nel concederci l’intervista. Complimenti a tutto il Team Ebimotors per la Passione!

Se l’articolo ti è piaciuto, condividilo su Facebook e metti il like sulla pagina de Il Garage del Faso.

IMG_2508

IMG_2511

IMG_2519

IMG_2520

IMG_2527

IMG_2533

IMG_2534

IMG_2535

IMG_2536IMG_2538

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.