Il Garage del Faso ha testato la nuova auto lanciata da Fiat: la Tipo.
La versione provata era con il motore 1.6 Multijet 16 V da 120 CV di colore bronzo magnetico metallizzato, in pratica marrone.
Esternamente è una berlina a tre volumi di piccola taglia. Il frontale è tutto nuovo, la linea esce finalmente dal solito family feeling Fiat, con una mascherina moderna che si raccorda bene con i fari dal design innovativo per Fiat. Lateralmente la Tipo è un grande classico di Torino, qualcosa nella carrozzeria ricorda vetture anni ‘90 come la Marea e la Palio. Vista da dietro si notano subito la sporgenza del baule e i fari di grosse dimensioni. La linea posteriore è semplice, i designer FCA non hanno voluto rendere sportiva a tutti i costi un’auto che non ne ha le adeguate prestazioni.
L’interno è simile a quello della Grande Punto, sia nei materiali sia nelle dimensioni: la solita plastica accompagnata dal tessuto tecnico nero/grigio. L’auto è omologata per cinque passeggeri, ma si viaggia comodamente solo in quattro.
Il volante della Tipo è di forma squadrata, un po’ scomodo da girare e ricorda quello della Panda o della C3 Cactus. I comandi al volante sono però posti in maniera ergonomica e possono essere schiacciati senza distogliere la visuale dalla strada.
Sulla plancia le informazioni della radio e di servizio sono inglobate nel sistema di Infotainment chiamato U-connect. Il display è piccolo, appena 5’’, specialmente quando lo si deve usare come navigatore o come schermo per la telecamera posteriore (tutti optional). Bisogna calcolare che la maggior parte delle persone che useranno la Tipo avranno una certa età quindi le scritte e i comandi devono essere chiari e leggibili.
Il baule è grande e molto profondo, 500 litri di capienza sono più che sufficienti e anche il sistema di apertura è agevolato dalle molle. L’unica pecca del bagagliaio sono le canaline di passaggio dei cavi elettrici lasciate a vista e penzolanti a fianco delle cerniere.
I materiali utilizzati sono le classiche plastiche Fiat e sono adatte al prezzo low cost dell’auto fissato in 12’500 euro.
L’accelerazione c’è, il motore è abbastanza pronto, ma non così reattivo come ci si aspetterebbe da un diesel da 120 CV, figurarsi come sarebbe addormentato con il benzina 1.4 16V da 95 cavalli il cosiddetto motore Fire. Tipo con questi motori è più adatta a una guida cittadina piuttosto che a lunghi spostamenti in autostrada. Altra nota negativa è il cambio: con un’impugnatura molto grande e scomoda. Frontalmente il pomello del cambio è solcato da due cuciture un pochino approssimative che dopo 10 mila chilometri inizieranno a staccarsi, rimpiango forse il vecchio cambio in plastica della Punto prima serie.
Il giudizio finale sulla Fiat Tipo è: ne venderanno molte perché il prezzo di base è allettante e la dotazione è più che accettabile. Sicuramente in Italia riscuoterà molto più successo la versione station wagon, per ora è chiamata col nome di progetto, cioè Aegea e dovrebbe uscire tra quattro o cinque mesi.
Made in Italy? Purtoppo no, viene infatti prodotta in Turchia e questo modello per quei mercati esisteva già ed era la Fiat Linea.
Voi cosa ne pensate della Fiat Tipo? E’ soltanto una versione tre volumi della Punto? Sarà un successo? Ci saranno versioni più cattive e sportive oppure no?
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