La Squadra Corse di Lamborghini si è momentaneamente separata dalla casa madre per creare una supercar basata sulla meccanica dell’Aventador SVJ.

Sotto pelle resta il V12 6.5 aspirato da 770 CV, ma la carrozzeria cambia totalmente quasi da sembrare un modello nuovo. Le linee della SC18 Alston sono esasperate per renderla subito riconoscibile come appartenente al marchio Lamborghini e l’ispirazione generale arriva dalla Veneno. L’aerodinamica attiva ALA 2.0, della SVJ, è stata sostituita dai tradizionali alettoni regolabili da corsa. Il cofano della Alston è come quello di Sesto Elemento, sopra è stata messa anche la pinna stabilizzatrice. L’interno resta invariato per renderla comunque utilizzabile su strada nonostante la sua impronta pistaiola.

Per il 2020 Lamborghini ha pensato un campionato con Urus ed è per questo che Squadra Corse ha modificato il SSUV chiamandolo ST-X. Il cofano è di fibra di carbonio con nuove prese d’aria, il frontale è stato rivisto e sul tetto è stato messo l’alettone. Gli scarichi sono diretti con l’uscita laterale, dentro lo stile è racing quindi la sicurezza è affidata al roll-bar. Urus ST-X è un concept ideato per correre su tracciati in un mix di asfalto e sterrati come le motard.

Nel 2019 purtroppo inizierà il processo di elettrificazione Lamborghini con la versione ibrida di Urus ed anche la sostituta dell’Aventador potrebbe avere il V12 accoppiato all’elettrico per il solo asse anteriore come era stato fatto su Asterion.
Sono andato a visitare la fabbrica Lamborghini vedendo l’intera costruzione delle vetture e nel museo era esposta la Espada con il suo prototipo Bertone Marzal appena restaurato. Dopo 50 anni il prossimo modello con il Toro potrebbe essere una Gran Turismo a quattro posti veri con motore anteriore.


Cosa ne pensate della Squadra Corse SC18 Alston? Gareggereste con Urus ST-X?
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