Salone di Ginevra terza parte

Ecco la terza parte delle vetture del Salone dell’auto di Ginevra viste dal Garage del Faso. Il format è lo stesso della prima parte e della seconda parte: i marchi in ordine alfabetico andranno da Peugeot a Zenvo.

Peugeot

2008: il piccolo SUV della casa del Leone si rifà il look per Ginevra. Con il restyling Peugeot abbandona le utlime linee derivate da un’automobile per diventare un vero e proprio SUV sportivo. Accanto alla 2008 era ersposta la 2008 DKR vincitrice della Dakar 2016 con Stéphane Peterhansel e Jean-Paul Cottret.

Peugeot 2008
Peugeot 2008
Peugeot 2008 DKR
Peugeot 2008 DKR vincitrice della Dakar 2016

Pininfarina

H2 Speed: questo prototipo è stato eletto come Best Concept del Salone di Gineva e riprende quello che era Sigma G.P. sempre di Pininfarina. L’H2 Speed è una vettura di formula uno “pulita” poiché utilizza l’idrogeno come carburante e mira a essere la F1 dei prossimi anni.

Pininfarina H2
Pininfarina H2 Speed

Porsche

718 Boxster e 718 Boxster S: grande cambiamento sui motori dai 6 cilindri boxer aspirati a nuovi motori 4 cilindri boxer. La entry level avrà un 2 litri con 300 CV, mentre sotto al cofano della versione S ci sarà un 2.5 litri turbo con 350 CV.

Porsche 718 Boxster
Porsche 718 Boxster

911 R: via la radio, via il clima, via i sedili posteriori,  tetto e cofano con in materiali compositi per avere 50 kg in meno rispetto alla GT3. Sotto al cofano c’è il motore derivato dalla GT3: il 6 cilindri boxer da 4.0 con 500 CV. Si ritorna alla “vecchia scuola” del cambio manuale e tanti saluti. La carrozzeria è sempre uguale o come si usa dire fedele a se stessa. La casa automobilistica tedesca vuole svoltare il colore di moda della carrozzeria per auto dal bianco all’argento con lo stand che ripercorre tutta la storia della Porsche.

Porsche 911 R
Porsche 911 R

Rolls Royce

Wraith Black Badge: la Classe a quattro ruote ha solo un nome: Rolls Royce. La novità della casa inglese ha 40 CV in più ma non perde in eleganza. Black Badge è il nome della versione e si riconosce per l’etichetta nera, il logo RR ha infatti i colori ribaltati: nero lo sfondo e le lettere argento. Le iniziali RR inizialmente erano rosse, leggenda vuole che sono diventate nere per il lutto di Rolls alla morte del socio Royce.

Rolls Royce Wraith
Rolls Royce Wraith Black Badge

Ruf

RCT Evo: difficile distinguere una Porsche d’epoca da una appena uscita dalla concessionaria…linea senza tempo forse? L’elaboratore tedesco spiega così la sua teoria attualizzando le “vecchie” Porsche.

ruf
Ruf RCT Evo

Seat

Ateca: il gruppo Volkswagen crea il primo SUV del marchio spagnolo. Piccolo, sportivo e squadrato arriva il SUV a buon mercato che vuole conquistare i giovani. Paura per la Jeep Renegade?

Seat Ateca
Seat Ateca

 

Skoda

Vision S: Volkswagen contagia anche Skoda con il SUV e presenta Vision S un ibrido plug-in integrale. Il motore termico da 156 CV si unisce a 115 CV di un elettrico. Il nome è già stato troppo utilizzato per i concept ma l’idea generale dell’auto è buona: tanti schermi tanta tecnologia all’interno ed anche la tinta della carrozzeria è azzeccata. Brutto, anzi bruttissimo, il paraurti glitterato.

Skoda VisionS
Skoda Vision S
interni VisionS
gli interni della Skoda Vision S

 

Smart

Brabus Edition: la minivettura moderna sfodera la sua versione Smart ForTwo e Cabrio Brabus Edition. Questo modello esclusivo sarà costruito in soli 200 esemplari tutti caratterizzati dalla particolare verniciatura light blue opaca, nessuna novità sotto il “cofano”.

Smart Brabus Edition
Smart Cabrio Brabus Edition

Spyker Cars

C8 Preliator: Sembrava sull’orlo del tracollo la casa automonilistica olandese: invece viene presentata l’erede della C8 Aileron e si chiama: C8 Preliator. Il motore è il V8 4.2 Audi con 520 CV. Qualità sartoriale paragonabile ai livelli di Pagani di qualche anno fa. Ne veranno prodotte 50 a partire da 390 mila euro.

C8 Preliator
Spyker Cars C8 Preliator
C8 Preliator interno
Spyker Cars C8 Preliator interno

Tesla:

Model X: anteprima europea per la nuova della casa automobilistica elettrica americana. Al modello più conosciuto ora si affianca nella gamma anche il SUV. Model X ha sette sedili indipendenti e esattamente uguali a quello del guidatore. L’ingresso all’abitacolo è agevolato dalle portiere posteriori chiamate “Falcon Wings” che riescono ad aprirsi completamente anche solo con 30 cm di spazio laterale. Le batterie sono sistemate sotto il pianale quindi Model X ha un baule supplementare nel cofano, dove ogni normalissima auto avrebbe il motore. Tanta tecnologia, tanto lusso ma anche prestazioni da supercar la versione P90D, cioè la Performance, accelera da 0 a 100 km/h in 4 secondi con una velocità massima di 250 km/h.

Tesla Model X
Tesla Model X
Tesla baule
Al posto del motore nella Tesla Model X c’è un baule

 

Carrozzeria Touring Superleggera:

Disco Volante Spyder: la carrozzeria milanese dopo aver reinterpretato la versione chiusa della mitica Disco Volante Alfa Romeo ora gli leva il tetto per creare una vettura davvero unica basata sulla 8C Competizione. Realizzata, come sempre, su richiesta e su specifiche esigenze del cliente. Ora Touring ha ottenuto anche il permesso di fregiare le sue creazioni del marchio Alfa Romeo.

Touring Disco Volante Spyder
Carrozzeria Touring Superleggara Disco Volante Spyder

Toyota

Mirai: “Non c’è niente di tecnologico in questo salone che il gruppo FCA non possa produrre” queste sono le parole di Sergio Marchionne al Salone dei Ginevra. Ecco una bella sfida per il gruppo FCA: produrre di serie un’auto ad idrogeno. Nel suo nome Toyota spiega tutto, infatti, Mirai in giapponese significa futuro.

Toyota Mirai
Toyota Mirai

C-HR: il nome di questa vettura è particolare come la sua carrozzeria infatti le lettere C-HR stanno per: Coupé High Right ed anche Cross Hatch Roundabout. La casa automobilistica giapponese, conosciuta in passato per le fuoristrada ed oggi perchè rappresenta l’avanguardia delle energie di propulsione alternativa ora lancerà sul mercato un piccolo SUV derivato da questo concept. I motori saranno benzina da 1,2 litri, da 2,0 litri e l’immancabile 1.8 litri ibrido. Toyota punta alle vendite europee soprattutto per giovani coppie e single. La linea esterna dell’auto è molto particolare ed è studiata per offrire poca resistenza all’aria in favore dei consumi.  Il miniSUV / crossover giapponese verrà apprezzato?

Toyota C-HR
Toyota C-HR
C-HR posteriore
Toyota C-HR il posteriore con la linea “a diamante”

 

Volkswagen

T-Cross Breeze: per attirare di più l’attenzione sulla nuova Tiguan, Volkswagen decide di lanciarne la concept in versione estiva. La T-Cross Breeze un po’ come Range Rover con l’Evoque Convertible vuole lanciare la moda delle SUV con il tetto in tela sulle strade americane.

VW T-Cross Breeze
Volkswagen T-Cross Breeze

Volvo:

V90: i riflettori erano puntati tutti su di lei: la nuova ammiraglia di Volvo. La casa automobilistica svedese, dopo essersi concentrata sulle tecnologie robotiche per le sue auto, ora si impegna per alzare il livello lusso del marchio. La V90 possiede interni da auto premium e rifiniture quasi sartoriali. Volvo mira a raggiungere la qualità di Bentley e Rolls Royce.

Volvo V90
Volvo V90

Zenvo:

TS1 e TS: la casa automobilistica artigianale danese divide la sua supercar da 1100 CV in due versioni la più confortevole è la TS1 autolimitata a 370 Km/h e se non bastasse c’è la TS per girare in pista.

TSR
Zenvo TS
TS1
Zenvo TS1

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