Il Garage del Faso è stato in visita al Salone dell’auto di Ginevra. Tutte le maggiori case automobilistiche hanno presentano delle novità ed esposto i loro modelli. Per non fare torto a nessuno metterò in ordine quasi alfabetico, come a scuola, i marchi delle vetture con una piccola descrizione dei modelli più rilevanti ed a seguire la foto.
Alfa Romeo
Tonale: bella! Senza alcun dubbio l’auto è ancora un concept, le linee richiamano Alfa del passato come la Brera, la SZ e la GT. Finalmente un marchio del gruppo FCA si avvicina all’ibrido con la trazione anteriore termica e posteriore elettrica. Tonale è curato in ogni particolare: dalle maniglie delle portiere a filo carrozzeria fino agli specchietti tecnologici a telecamera pur mantenendo la forma di tradizionali. Ho apprezzato tantissimo anche il simbolo Biscione ridisegnato e convertito in una spina elettrica.


Aston Martin
AM-RB 003: il Genio di Adrian Newey si esprime al massimo con questa Hypercar derivata da Valkirye. L’aerodinamica è stata studiata in maniera quasi maniacale per esaltare le performance. Forse è poco “Aston Martin” ma rappresenta il punto di incontro tra un’auto stradale e una Formula Uno.

Vanquish Vision Concept: solo un prototipo certo, ma le finiture sembrano essere già di una vettura definitiva. Motore V6 aggressivissimo su un’auto piccola e compatta. L’insieme mi ricorda la Lancia Stratos, forse sono proprio quelle la forme e le proporzioni che una sportiva deve avere.

Lagonda All-Terrain: il modello di Aston sembra essere diventato il nuovo marchio “solo elettrico”. Il protototipo è una SUV/monovolume con aperture delle porte molto scenografiche. Peccato era esposto a 20 metri di distanza manco fosse l’auto più rara del pianeta. Il nome All-Terrain non è adatto.

Bugatti
Divo: la sua creazione è stata necessaria per ripagare in parte i costi della realizzazione dei progetti Veyron e Chiron. Divo, rispetto alle precedenti nuove Bugatti, ha una forma sicuramente più proporzionata e moderna.


La Voiture Noire: “la vettura nera” così veniva chiamata la mitica Bugatti Type 57 SC Atlantic. Con questa Chiron ricarrozzata si vuole rendere omaggio ad un’automobile avvenieristica prodotta dalla casa francese nel 1938. Atlantic era talmente moderna che la carrozzeria, fatta con materiali aeronautici, è stata rivettata perchè non era possibile saldarla. Peccato che quella straordinaria caratteristica l’abbiano sostituita con dei banali LED.


Chiron 110 ans: una Chiron con 4 adesivi per i 110 anni di Bugatti. STOP. E’ bellissimo che c’è gente che è disposta anche a pagarla di più.

Fornasari
GT 311 Gigi: questa casa automobilistica italiana forse la ricorderemo in dieci. Fornasari è stato il primo a costruire un SSUV Sportivo. Complimenti a Fornasari riescono a fare molti modelli differenti tra loro. Bella questa coupè dal sapore retrò.

FIAT
Centoventi: un concept, questo è chiaro, ma con questa auto Fiat vuole dimostrare come sarà la futura Panda. Finalmente si è riusciti ad andare oltre alla banale 500. L’interno è essenziale come il mitico Pandino, bella l’idea dello schermo posteriore dove è possibile scrivere a piacimento.


Ferrari
F8 Tributo: nulla da dire, la nuova di casa Ferrari dal vivo è mozzafiato. Oltre che dal punto di vista motore la F8 è una nuova frontiera soprattutto dal punto di vista estetico. Nei particolari giusti è un vero Tributo alle Ferrari storiche. La Regina di Ginevra.


Lamborghini
Aventador SVJ Roadster: non è bastato soltanto levare il tetto all’ Aventador SVJ, è stata rivista di conseguenza l’aerodinamica. 770 CV tutti da un motore V12 aspirato. Lamborghini è giunta al limite massimo della tecnica e farà sentire il rombo dello scarico anche ai passeggeri.


Huracàn EVO Spyder: anche la Spyderina si aggiorna con EVO. Tutte le novità introdotte alla Huracàn vengono replicate anche qui. I sedili della versione aperta hanno la regolazione sulla seduta, tra le gambe degli occupanti, un po’ in stile Pagani. La parola Spyder scritta all’italiana è la cosa migliore.


Nell’eterna lotta Ferrari VS Lamborghini: voto Ferrari confidando in una nuova era del marchio. Ma la cattiveria Lambo resta comunque imbattibile.
Presto anche le altre.
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