Il preparatore tedesco Mansory ha dato una pimpata alla Lamborghini Aventador SVJ trasformandola in Cabrera. Il nome è quello che Lamborghini utilizza solitamente per “coprire” i suoi progetti di future automobili.

Davanti Cabrera è tutta nuova: sono stati cambiati i gruppi ottici, ora simili alla Bugatti Veyron e introdotta la presa d’aria S-Duct derivata dal mondo Ferrari. Di lato si ingrandiscono le bocche laterali e i cerchioni tutti nuovi sono simili a quelli di Veneno. Lateralmente c’è la pinna aerodinamica del sistema Ala 2.0 ora tutta in fibra di carbonio a vista. Dietro, rispetto alla SVJ, è stata completamente rivista: nuovo estrattore gigantesco e quattro terminali di scarico che sembrano quelli di un aereo. Sinceramente nella parte posteriore la preferisco di più all’originale SVJ perchè si discosta molto rispetto alla Huracán Performante.

L’interno della Cabrera è supersportivo, curato in ogni minimo dettaglio e Mansory ci tiene ad esaltare la sportività della vettura del Toro. I sono sedili sempre della stessa tinta della carrozzeria e fibra di carbonio è a profusione.

Mansory chiaramente, oltre all’estetica, è andato a modificare la meccanica: dai 770 CV originali della versione SVJ ha portato lo stage di base a 810 CV ed è espandibile. L’accelerazione da 0 a 100 km/h viene fatta in un tempo di 2,6 secondi.
Cosa ne pensate di questa Mansory Cabrera? Le supercar sono meglio originali? E’ meglio lasciare le elaborazioni alle auto semplici?
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