News: Lamborghini il SUV

Ormai la notizia è stata annunciata ufficialmente dal CEO Lamborghini Stephan Winkelmann e pubbilcata sul sito: Lamborghini a partire dal 2018 aggiungerà alla sua gamma di auto un SUV.

L’auto verrà sviluppata partendo da Urus il concept esposto per la prima volta al Salone di Pechino del 2012. Come di consuetudine per i SUV e come la tradizione Lamborghini suggerrisce la trazione sarà integrale basata su una piattaforma del gruppo Audi/Volkswagen.

anteprima lamborghini
Urus: il nome deriva dagli Uri enormi tori preistorici

 

Il motore potrebbe essere quello montato su Huracán il V10 da 5’200 cc di cilindrata con 610 CV rivisto nell’erogazione per essere adattato ad una guida da SUV. L’agilità sarà la caratteristica principale di questa vettura quindi, viste le notevoli dimensioni, per la carrozzeria e per gli interni occorrerà far largo uso di materiali leggeri quali l’alluminio e soprattutto la fibra di carbonio.

interni Urus
Gli interni del concept Urus

Il mercato lo richiede: i clienti si sentono più sicuri ad avere una guida in posizione alta che domina la strada, poi il cliente tipo Lamborghini non usa la vettura in pista, ma vuole sfruttarla tutti i giorni magari anche con la famiglia. Il SUV farà la felicità del mercato americano, arabo, russo e di tutti i paesi dove la condizione delle strade non permette la circolazione delle supercar.

Lamborghini è stata la prima casa automobilistica premium a commercializzare un fuoristrada, anzi è stato forse il primo esempio di SUV ed è lo fortunato, dal punto di vista delle vendite, LM002.

Lamborghini Urus e LM002
Il concept Urus a confronto con il fuoristrada LM002
Urus e LM002
Da LM002 al futuro SUV passeranno 30 anni

 

I primi studi per un fuoristrada Lamborghini risalgono addiruttura al 1977 con Cheetah  “ghepardo” a sottolineare l’incredibile velocità che il prototipo, un veicolo militare a motore posteriore, riusciva a raggiungere. La produzione vera e propria di LM002 iniziò nel 1986, motore anteriore è quello della Countach il V12 da 5167 cm3 con 450 CV. Il mezzo era enorme, raggiungeva 201 km/h di velocità massima. I consumi erano stellari, si racconta che attorno ai 150 Km/h rasentava gli 1 Km con 1 litro di benzina. La trazione per correre sull’asfalto era solamente posteriore, mentre per il fuoristrada puro veniva inserita manualmente anche la trazione anteriore. Il cambio era un manuele 5 rapporti dotato anche di ridotte: LM002 era inarrestabile su qualunque terreno tanto da essere suprannominato RamboLambo.

lm002 dakar
RamboLambo in una parola: inarrestabile, anche alla Parigi-Dakar

 

Voci dicono che il SUV Lambo ha già ricevuto più ordini di quelli della Huracán: ci sarà anche diesel o sarà una evoluzione epocale con l’ibrido?

Cosa ne pensate di un SUV Lamborghini? Le maggiori case automobilistiche di lusso: Bentley, Maserati, Aston Martin e Rolls Royce aggiungeranno alla loro gamma un modello a ruote alte?

Se l’articolo ti è piaciuto condividilo su Facebook.

 

2 Risposte a “News: Lamborghini il SUV”

  1. L’unica nota positiva è l’articolo, ben fatto e completo come sempre.

    Il mercato lo richiede, i russi lo richiedono, gli arabi lo richiedono e così via..
    Quindi visto che lo richiedono loro si fa.

    Nessuno ai piani alti si è chiesto se il Marchio Lamborghini lo richiede?
    Se la 60ennale storia della casa inorridirebbe a un tal progetto di restyling della Q7?

    Non ci siamo. Si presenta Asterion, auto fighissima e quindi destinata a rimanere esemplare unico, e si mette in produzione una reggia vittoriana come la ‘post-Urus’..
    Già, ma la sportività a piene mani sarà facilmente ed efficacemente realizzabile con 1800kg al seguito; la dinamicità di guida sarà spettacolare con un baricentro all’altezza di un 2º piano abitativo.
    E d’altronde è pensata per un colto e raffinato pubblico di estimatori, un pubblico dal palato sensibile, amante della bella guida, attento alla bellezza, alle emozioni e che ha già probabilmente nel garage un paio di G63/65 AMG pagate ciascuna più di 250k€.
    E naturalmente avanti con qualche bel diesel da 900nm di coppia piatta da 1000 a 4500g/min.
    Avanti così!
    È il progresso, il superamento dei cliché..

    Peccato che in questo caso si tiri lo sciacquone su una casa che ha dato, nel suo corso, al design e alla passione la ragione di vivere.

    Lamborghini: 1963 – 2015. RIP

  2. Ciao The Stig, grazie mille per il commento e per i complimenti. Le tue parole scritte così di getto sono la perfetta reazione di chi legge una notizia del genere e come me, ha una sconfinata passione per le vere Auto (e non i SUV o tutti i mezzi generi di macchine che non sono vere Auto).

    Io sono un grandissimo appassionato Lamborghini, infatti, lo dimostrano i miei articoli che per la maggior parte sono proprio sulle vetture di Sant’Agata.
    Hai ragionissima l’estremismo serve ed è corretto affermare che “LAMBORGHINI FA SPORTIVE DA SEMPRE E SEMPRE LE DOVRA’ FARE” con sportive s’intende auto con: grosso motore benzina, 2 posti secchi, trazione posteriore, carrozzeria bassa ecc…ma anche io ormai mi sono dovuto arrendere in questo caso: il SUV c’è, è pronto, arriva ed avrà un Toro sul cofano.

    Viviamo un’era nella quale non si seguono più le linee guida del Marchio, ma si tende a esaudire i desideri del mercato e dei clienti indipendentemente da quali essi siano.
    L’errore o la scelta di fare qualcosa di atipico è capitato ormai a tutte le case automobilistiche:

    BMW: ha aperto le danze con X5, rivisto in mille modi, poi ha tentato con X3 e X6 modelli che poteva benissimo risparmiarsi di fare. Dopo qualche anno hanno deciso di mettere in produzione l’auto ibrida con i8 e l’elettrica 100% i3. Il fondo si è toccato, credo, con la Serie 2 Gran Tourer: motore 3 cilindri, trazione sia anteriore che finta 4×4 e nell’abitacolo all’incirca 7 posti.

    Porsche: ha fatto Cayenne che è un Volkswagen Touaregh vestito dalla festa, su cui poi ha messo il motore diesel e pure l’ibrido. Da un tamponamento di un Cayenne o dall’esigenza di parcheggiarlo meglio è stata creata Macan. L’anti Porsche per eccellenza è la Panamera: 4 posti, 5 porte, diesel, ibrida e pesante come una nave. Panamera studiata per l’automobilista sportivo 70 enne che non rinuncia al porta dentiera, alla spia del troppo pieno del catetere e soprattutto all’impianto audio in collaborazione con Amplifon.
    Mi stavo dimenticando che c’è anche la 918, estremizzandola, è una sorta di supersportiva perché ibrida.

    Audi e Mercedes: ormai sono fuori categoria…

    Aston Martin: tralasciando Rapide, ha fatto Cygnet una Toyota iQ travestita da dare come auto sostitutiva quasi come se fosse un ruotino di scorta.

    Lotus: di Evora basta solo dire 4 posti, cambio al volante e soprattutto parlare di confort. Su una Lotus già sentir parlare di passeggero dovrebbe essere un oltraggio.

    Jaguar: un obrobrio fatto con la X type station wagon a breve si ripresenterà con il SUV che è sul sito e si chiama F-Pace.

    Bentley: il suo Maxy SUV è già sul sito ed è Bentayga farà 2’150 metri con un litro.

    Andiamo sulle italiane? Tralascio Fiat perché si parla di sportive.

    Lancia: preferirei evitare, ma devo… quella sì che riposa in pace da un pochino visto che c’è: Delta, Ypsilon, Voyager, Thema e ???Flavia??? 3 su 5 reciclate da americane. Insomma la casa automobilistica che ha vinto più gare in assoluto non c’è più.

    Alfa Romeo: la sportività italiana nel mondo è portata avanti da Giulietta e MiTo. Il mezzo tentativo sportivo di 4C sarà risolto con una Mazda MX-5, che spero non abbiano il cattivo gusto di chiamare Duetto, almeno per salvare tutto ciò che questo nome ha rappresentato. L’errore più grosso all’Alfa è stato dare l’erede della 159 a Maserati per fare la Ghibli, ma anche questo sarà risolto a fine luglio con la Giulia.

    Ferrari: mette il turbo sulla California, c’era già in alcuni modelli del passato e lo porta anche 488 GTB. Con il lancio di FF, dopo aver deriso Lamborghini per anni sul sistema di trazione integrale, monta il 4×4 sulla FF per ragioni di stabilità beh devo dire che l’hanno capita. Sempre con FF ricordiamo 4 posti nell’abitacolo che per le persone a cui le auto non interessano dire: lo sai che c’è una Ferrari a 4 posti? Ti rispondono ah ma da quando? non lo sapevo…dal 1964 con la 330 GT 2+2 e su altri modelli a seguire.
    LaFerrari, motore che alla fine è un ibrido, per una vettura con un nome che sa troppo di definitivo LaFerrari quando a Enzo gli domandavano quale fosse la migliore rispondeva: la prossima.

    Maserati: crea la versione povera della Quattroporte chiamandola Ghibli, ci mette il motore Diesel e anche la trazione integrale Q4. L’errore più grosso è stato fare la concept Alfieri per commemorare i 100 anni di Maserati, scomodando il nome di uno dei fratelli Maserati, per gettare soltanto la base della Ferrari California T.

    Bisogna ricordare che Enzo non nominava nemmeno la parola “Maserati”, ma diceva ad esempio: “Quelli là infondo” indicando in direzione Modena. Il Drake è inorridito durante la visita del Presidente della Repubblica Pertini, che a bordo di una vettura del Tridente, ha varcato il cancello dello stabilimento di Maranello, tanto da vietarne le fotografie.
    Maserati a breve sfornerà il SUV, spero solo Maserati e non anche qualche altra casa automobilistica emiliana del Gruppo FCA.

    Con questi miei esempi non voglio convincerti che il LamboSUV sia giusto, ma per spiegarti che ora si seguono i desideri dei clienti mentre una volta era più semplice. Se un sultano voleva una Ferrari 5 porte se la faceva costruire ed ecco fatta la 456 Venice e non convinceva il Marchio Ferrari a metterla in produzione di serie anche se il sultano, del Burnei in questione, avrebbe potuto comprarsi l’intera fabbrica.

    Io credo nelle potenzialità di Lamborghini e sono sicuro che il SUV sarà all’altezza in fatto di tecnologia, se ibrida e di prestazioni sicuramente elevate.
    Certo il purista non la guiderà mai, ma spero che la percentuale di Lamborghinità sarà più elevata di quanto si possa immaginare.

    Aspettiamo di vedere la vettura definitiva per commentarla con più parametri.
    Complimenti per la passione che metti nei tuoi commenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.