Lamborghini Centenario

“Ho sempre cercato di fare del mio meglio in ogni campo: queste sono le mie automobili”.
Ferruccio Lamborghini

La citazione del fondatore di Lamborghini è sempre stata rispettata, anche oggi che la casa del Toro celebra i 100 anni della nascita di Ferruccio con una concept chiamata Centenario. La vettura è stata presentata al Salone di Ginevra e rappresenta il meglio che Lamborghini sa fare cioè plasmare in maniera magistrale la fibra di carbonio.

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Lamborghini Centenario è grigia perchè la fibra di carbonio di cui è fatta la carrozzeria è lasciata a vista.

La fibra carbonio già definita dalla Casa di Sant’Agata Bolognese come il “Sesto Elemento” viene estesa alla carrozzeria, alla scocca e agli interni lasciandola completamente a vista per risaltare il progresso tecnologico nella lavorazione di questo materiale ultraleggero.

Lamborghini per la Centenario ha usato come base di partenza è l’Aventador: i suo motore V12 6.5 litri é stato portato fino a 770 cavalli. La potenza aumentata ed il peso diminuito, grazie all’utlilizzo della fibra di carbonio, contribuiscono a far raggiungere prestazioni elevatissime a questa supercar.

La velocità massima è di 350 km/h, l’accelerazione da 0 a 100 Km/h è 2,8 secondi e servono 23,5 secondi per partire da fermi e arrivare a 300 Km/h. Con un peso di 1.520 kg il rapporto peso/potenza è di soli 1,97 kg/CV.

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L’interno della Lamborghini Centenario è in stile racing: carbonio e alcantara

L’aerodinamica della Centenario, rispetto all’ Aventador, è stata completamente evoluta e comprende un alettone posteriore che si alza di 150 mm e si inclina di 15° per aumentare il peso aerodinamico che schiaccia al suolo la vettura aumentandone la tenuta di strada.

Per la prima volta Lamborghini introduce sulla Centenario le ruote sterzanti anche all’asse posteriore: a bassa velocità l’asse ruota in senso opposto a quello anteriore simulando il Passo Corto Virtuale, mentre alle alte velocità le ruote dietro curvano nella stessa direzione di quelle davanti per una maggiore stabilità. Questo sistema accoppiato alla trazione integrale, già sfruttato da Ferrari e Porsche, sembra essere l’ultima frontiera per le auto sportive.

La Lamborghini Centenario ha la sigla LP770-4. LP è l’acronimo di Longitudinale Posteriore, la posizione del motore, 770 sono i cavalli di potenza e 4 le ruote motrici

L’interno della Centenario è stato alleggerito attraverso il massiccio utilizzo della fibra di carbonio, di cui sono realizzati in unico pezzo anche i sedili. Per i rivestimenti interni è stato scelto l’alcantara, più leggero della pelle.

Come sulla concept Asterion anche sulla Centenario è presente un display verticale da 10 pollici utilizzabile come tablet, da cui si può accedere ad internet ed anche verificare tutti i parameti della vettura compresa una telemetria per misurare i tempi sul circuito.

“Noi creiamo queste one-off per aumentare il valore del marchio. Vengono prodotte in una serie molto limitata, e noi diamo la libertà assoluta ai designer, agli ingegneri, di fare qualcosa di veramente innovativo. In più, non sono macchine fatte per il Museo, ma le vendiamo a dei clienti molto selezionati, che sono vicini al nostro marchio.” Stephan Winkelmann

Queste sono le parole utilizzate da Stephan Winkelmann CEO di Lamborghini durante la presentazione della Centenario. Winkelman ricoprirà la sua carica fino al 15 di marzo, dopo undici anni alla presidenza di Lamborghini, verrà sostituito da Stefano Domenicali ed andrà a dirigere il reparto sportivo Quattro di Audi.

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Lamborghini Centenario: Ferruccio Lamborghini sarebbe fiero della sportività di questa vettura.

La Centenario è la perfetta combinazione di tradizione e innovazione ad alto tasso di Lamborghinità. Le vetture del Toro restano sempre le più emozionali.

Questa Centenario non rimarrà un prototipo, ma sarà prodotta in una piccola serie di 20 coupè e 20 roadster. Vi piace? Anche voi, come me, ne volete una? 1.75 milioni di euro tasse escuse solo per 40 clienti selezionati.

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2 Risposte a “Lamborghini Centenario”

  1. Non so come il Garage abbia fatto a trovare informazioni su una vettura così “tenuta nascosta” fino all’ultimo. Grande lavoro di ricerca e si nota sempre di più una passione per il marchio del Toro.
    Sono riusciti a creare una vettura (astronave? missile?) davvero stupefacente, e per quanto le soluzioni tecniche e aerodinamiche adottate non siano novità assolute, hanno combinato i vari elementi in maniera davvero magistrale, con un risultato che lascia a bocca aperta!
    1.75M€ per un esemplare sono una cifra veramente fuori dalla portata di chiunque, ma questi modelli servono per ribadire a pugno duro la propria supremazia nel mondo delle hypercar più spinte.
    Peccato che ci aspetterà presto il camioncino diesel con serbatorio dell’urea, coppia piatta e sonorità artificiale denominato Urus (o qualsivoglia altro nome).
    Ripensaci Lamborghini!!!

    1. Ciao The Stig, come sempre, grazie del tuo commento da vero Appassionato con la A maiuscola. Sì, ti confermo che le informazioni sulla Centenario erano limitatissime e le immagini non sono state rese pubbliche fino al momento della presentazione ufficiale. Hai ragione, nulla di nuovo su questa vettura ma fatto molto bene e il prezzo resta comunque un dettaglio perché anche se fosse costata 5 milioni Lamborghini sarebbe stata comunque capace di vendere le quaranta previste. Del Progetto Urus ne riparleremo: io continuo a confidare nella Lamborghinità e nella buona riuscita di questo progetto. C’è tempo per il LamboSUV, magari ti ricrederai come potrei fare io con la Giulia Quadrifoglio.

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