Lo scorso weekend sono stato a Maranello a visitare il Museo Ferrari, la fabbrica e la Pista di Fiorano. Mi ha molto colpito il circuito privato della Ferrari, per questo ho deciso di parlare della Pista di Fiorano:
Enzo Ferrari ha sempre avuto il pallino per le corse ed il suo sogno si è realizzato nel 1971 quando ha deciso di iniziare a costruire una pista privata esclusivamente per testare le sue automobili.
In alcuni terreni di un comune confinante con Maranello, cioè Fiorano Modenese, in meno di sette mesi è stato costruito un circuito. La Pista di Fiorano, in onore del paese ospitante, si trova a poca distanza dalla fabbrica di Maranello. Il tracciato lungo 2,976 chilometri è stato disegnato per mettere a dura prova le vetture e le sue 13 curve sono state modellate in maniera tale da riprendere quelle dei più famosi circuiti europei. Infatti, è riconoscibilissima una curva a gomito in stile Montecarlo vecchia e la Parabolica in salita simile a quella dell’autodromo di Monza.

La pista per volere di Enzo, grande amante delle corse, è omologata per la Formula Uno, anche se non è mai stato corso nessun granpremio.
Una zona, posta tra le curve 3 e 4, è chiamata “steering pad” é un cerchio di asfalto copletamete piatto e senza ostacoli dove è possibile verificare la deriva dei pneumatici e la risposta delle sospensioni della macchina in curva simulando una “curva infinita”. Sulla parte superiore del ponte c’è un avvallamento per testare le sospensioni sul dritto.
A lato del tracciato sorge la sede della Scuderia Ferrari ed il Reparto Corse, dove vengono progettate tutte le componenti per le competizioni.

Il circuito non ha mai subito grosse variazioni nel tempo, ad eccezione del 1992, quando su richiesta di Michael Schumacher che voleva “correre e andare forte” sono state eliminate alcune curve per creare il lungo rettilineo che gli consentisse di raggiungere i 290 km/h di velocità massima.

Durante la costruzione del circuito erano presenti edifici che servivano ai contadini per la coltivazione dei campi e vennero riutilizzati come depositi e garage. La costruzione principale, battezzata Casa Ferrari, è stata adibita ad uffici ed ha ospitato anche l’ufficio di Enzo Ferrari nel quale amava rifugiarsi dato che era lontano dagli sguardi della gente e soprattutto perchè era circondato dalla pista su cui sfrecciavano le sue auto. All’interno della fabbrica ogni strada è intitolata ad un pilota della Scuderia, il Viale principale si chiama Enzo Ferrari; l’unico ad avere una Piazza con il suo nome è Michael Schumacher ed è proprio la piazza antistante Casa Ferrari al centro della pista di Fiorano.

Le Ferrari hanno sempre partecipato a tantissime gare, ma forse la sfida più paricolare è quella tra la la vettura di Formula Uno 126 CK guidata da Gilles Villeneuve e l’aereo caccia F-104S. La gara disputata a Istrana era di accelerazione su 1000 metri con partenza da fermo, poi l’aereo sarebbe decollato. Gilles decise di adottare un accorgimento: cioè gareggiando senza alettoni per sfruttare al massimo la potenza e la velocità della sua Ferrari. Gli ingegneri erano contrari perchè sostenevano che la macchina non sarebbe riuscita a rimanere in strada; Villeneuve sosteneva che la distanza fosse ridotta, appena un chilometro, che il percorso fosse completamente dritto e che sarebbe riuscito a tenere la vettura in strada. Con questo lampo di genio, Gilles riuscì a battere l’aereo tra lo stupore degli ingegneri e del pubblico. L’aereo è stato dipinto di rosso ed è tutt’ora conservato all’interno della Pista di Fiorano quasi come un trofeo.

L’aneddoto più famoso relativo alla pista di Fiorano è accaduto nel 1988 durante la visita di Giovanni Paolo II agli stabilimenti di Maranello, il Papa giunto sul tracciato vedendo la Papamobile disse: “ma come, qui non abbiamo una Ferrari?” il desiderio venne subito esaudito dal figlio di Enzo, Piero Ferrari che mise a disposizione una Ferrari Mondial Cabriolet. Enzo Ferrari durante quella visita era ricoverato in ospedale, ormai in fin di vita, riuscì a parlare solo telefonicamente con il Papa che utilizzò per chiamare il telefono che era nell’ufficio di Ferrari a Casa Ferrari.

Tra i modelli della casa del Cavallino uno è stato dedicato a questa pista ed è la 599 GTB Fiorano nel 2006, anche se alcuni con questo nome chiamano anche la versione Modificata della 550 Maranello: cioè la 575M.
Il record sul tracciato è di Michael Schumacher che con la F2004 in 55″999, tutte le Ferrari hanno girato in pista e ci sono state alcune eccezioni cioè le Maserati e la Porsche 959.

Voglio che nessuna Ferrari affronti la pista o la produzione di serie senza che abbia superato a pieni voti l’esame Fiorano.
Enzo Ferrari
Oggi non è più possibile fare test in pista alle F1 attualmente in campionato, perchè il regolamento lo impedisce, ora è la Federazione che decide in quali date e su quali circuiti dovranno essere effettuati i test.
Cosa ne pensate della Pista di Fiorano? Pensate sia utile testare tutte le Ferrari in pista?
Se l’articolo ti è piaciuto condividilo su Facebook e metti like sulla pagina de Il Garage del Faso.