Koenigsegg Gemera

La Regina del non Salone di Ginevra 2020 è questa: Koenigsegg Gemera. La casa automobilistica svedese dal nome impronunciabile crea un’automobile mai vista prima di serie. Gemera è una Hypercar a quattro posti.

La Gemera vista da fuori si distingue subito come appartenente al marchio Koenigsegg.

All’anteriore Gemera ricorda la prima vettura uscita a marchio Koenigsegg cioè la CC8S: bocca con grossa presa d’aria e cofano semplice rivolto verso l’asfalto, sempre buffo il tergicristallo unico e verticale come alcune vetture da DTM. La vetratura è a forma di visiera di casco, idea introdotta per la prima volta dalla Lancia con la Stratos. Di lato ci sono le famose portiere con apertura stranissima tipiche di ogni Koenigsegg, ma molto più allungate perchè devono servire quattro posti. Ebbene sì, Gemera oltre ad essere una Hypercar, è anche una pratica Gran Turismo. Dietro ricorda molto la Porsche 918 specialmente nella posizione degli scarichi: scelta per migliorare l’aerodinamica e per non surriscaldare le batterie.

Vista dietro la Gemera assomiglia alla Porsche 918. Anche gli scarichi sono stati messi lì per non surriscaldare i motori elettrici.

 

La parte incredibile di Gemera è l’abitacolo con quattro posti veri e accessibili in maniera facilitata grazie all’apertura delle portiere. L’interno è molto luminoso visto che anche il tetto è vetrato. I sedili sono singoli e in stile racing. Non si scherza viste le prestazioni della Gemera. Tutta la strumentazione è in stile minimal, quasi come se fosse una Tesla, dove è sempre stato considerato inutile riempire l’abitacolo di bottoni e pulsanti quando può essere tutto contenuto in uno schermo.

L’abitacolo della Gemera è essenziale: tutto è racchiuso nello schermo.
Dentro Koenigsegg Gemera ci sono quattro sedili veri.

 

Il motore è un 3 cilindri 2’000 cc di cilindrata con biturbo da 600 CV chiamato “il piccolo gigante buono” ha un sistema incredibile di funzionamento. Come sulla Jesko e altre Koenigsegg, anche la Gemera dà le sue migliori prestazioni se alimentata a metanolo o etanolo piuttosto che con la benzina. Oltre ad essere una Gran Turismo Hypercar è anche ibrida. Al motore termico sono affiancati 3 elettrici. Due sono montati sulle ruote dietro e inviano a ciascuna ruota 500 CV, il terzo è davanti con 400 CV. Il totale, che non andrebbe mai fatto, ma rende molto l’idea è: 1’700 CV 3’500 Nm di coppia.

La tecnologia non finisce qui perchè ci sono anche le quattro ruote sterzanti e il cambio senza marce della Regera. Il bello della Koenigsegg è che costruiscono tutto loro compresi i motori e per la produzione non possono appoggiarsi ad aziende e fornitori come possono esserci in Emilia Romagna. Il Pagani del Nord, come spesso chiamano Christian Von Koenigsegg, deve vedersela anche con la difficoltà territoriale.

La linea della carrozzeria è da Gran Turismo 4 posti.

 

Questa vettura ha attratto la mia attenzione perchè mi ricorda due concept della carrozzeria Bertone: la Pandion e la Marzal. Dell’Alfa Romeo Pandion sono comuni le portiere uniche ad apertura verticale che possono servire sia i sedili anteriori che posteriori. Dalla Lamborghini Marzal prende spunto per l’abitacolo luminoso, formato da quattro posti veri e per il motore posteriore che era esattamente quello di una Miura diviso a metà.

 

La Bertone Alfa Romeo Pandion era una 2+2 basata su meccanica della 8C Competizione. Le portiere sono simili a quelle della Gemera.
Bertone Lamborghini Marzal: abitacolo vetrato, quattro posti veri, due grandi portiere che si aprono in alto, mezzo motore della Miura montato posteriormente…un’idea di Marcello Gandini. Era il 1967.

 

Marcello Gandini nei suoi concept ha gettato le basi di quello che sono le supercar di oggi, forse ha anticipato anche il concetto di una supercar GT? Cosa ne pensate di questa Koenigsegg Gemera? Anche altre case automobilistiche proporranno in futuro auto di questo genere?

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