L’auto del futuro: Italdesign Gea

Giorgetto Giugiaro è il più grande designer dell’auto, nelle sue creazioni ha sempre anticipato le mode e le esigenze degli automobilisti del futuro. Al recente Salone di Ginevra l’Italdesign Giugiaro presenta Gea: la vettura di domani.

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La vera berlina di rappresentanza è scura anzi blu per questo è stato scelto il colore chimato Obsidian Blue

 

Come già visto sulla Mercedes F015 le auto che useremo fra una decina d’anni si guideranno da sole e saranno ad emissioni zero. L’Italdesign Gea, rispetto alla vettura presentata da Mercedes, è meno concept e più vettura, quindi esteticamente più simile alle auto che vediamo ogni giorno per strada.

Esternamente Gea è una berlina di alta gamma, contraddistinta da una linea pulita ed elegnante per alleggerire le sue grandi dimensioni, è lunga infatti 5,37 metri.

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Per accogliere i passeggeri Gea proietta un red carpet luminoso

 

L’apertura delle portiere è a libro, come ben insegna Rolls Royce, per favorire l’ingresso dei passeggeri e per rendere l’entrata ancora più scenografica viene proiettato a terra un red carpet luminoso.

Gea sposta il concetto di conducente che non è più chi è davanti al volante, ma ora la gestione di tutta l’auto è affidata a chi è seduto dietro, che può controllare tutte le funzioni tramite una sfera tra le due poltrone posteriori in cui inserire il telefono LG G-Flex. Sullo smartphone è installata un’app che permette di gestire tutta la macchina.

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Il pavimento dell’abitacolo è in seta e il sedile della guida ha un colore differente dai passeggeri

 

I comandi per la guida restano comunque in posizione classica sul posto davanti a sinistra. Il volante ruota pochissimo solo al massimo di 2° è sensibile perchè misura la forza usata dal conducente e sterza le ruote di conseguenza. I pedali invece sono fermi l’acceleratore e il freno hanno dei sensori, che rilevano la pressione.

Tre sono le possibilità di utilizzo dell’abitacolo: dream, business e wellness.

Scegliendo l’optione Dream tutti i sedili si reclinano, fuoriescono dei poggiapiedi ripiegabili, i vetri vengono ulteriormente oscurati e l’interno dell’auto è illuminato da una tenue luce blu per aiutare il relax.

In Business l’abitacolo si trasforma in un ufficio, è utilizzata luce interna bianca e due schermi led da ben 19″ scendono dal cielo dell’abitacolo posizionandosi davanti ai passeggeri posteriori.

Lamodalità Wellness trasforma l’auto in una palestra mobile: il colore delle luci è l’ambra e i passeggeri possono usare dei sostegni mobili che permettono di fare esercizi fisici, con tutorial proiettati sugli schermi. Le attrezzature da palestra sono realizzate da Technogym.

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I led anteriori si colorano in maniera differente se alla guida c’è il conducente o se l’auto è in modalità di guida autonoma

 

Il largo impiego di magnesio e fibra di carbonio alleggerisono Gea facendola pesare 2000 Kg, i motori elettrici sono quattro uno per ogni ruota per una potenza totale di 775 CV. I cerchioni enormi da 26 pollici sono multirazza quasi come quelli a raggi delle vetture del passato e richiamano anche quelli della mitica De Lorean DMC12, auto diventata famosa nel film Ritorno al Futuro.

Sul un prototipo Orca del 1982 Giorgetto Giugiaro riempie il volante di pulsanti, oggi quasi non possiamo più farne a meno e sia sulle formula uno che sulle supercar avere i comandi al volante è una necessità.

Cosa ne pensate dell’auto robotica? Mentre viaggiate, vi sentireste sicuri nell’affidare la guida alla macchina? Giugiaro nei suoi concept è sempre stato una decina d’anni avanti a tutti: avrà anticipato il futuro anche questa volta? Gea è stata pensata da Italdesign per essere parte del gruppo Volkswagen, significa che la prossima Audi A8 potrebbe avere il sistema di guida autonoma?

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