A pochi mesi dal lancio della GTC4Lusso Ferrari annuncia sul suo sito l’affiancamento di una versione con motorizzazione ridotta e turbocompressa. La vettura potrà montare il classico V12 6’262 cm3 da 690 CV oppure un piccolo V8 3’900 cm3 con 610 CV. Oltre al motore cambia anche il sistema di trazione: la tanto criticata trazione integrale si sostituisce a la più tradizionale posteriore, anche a favore dei consumi, grazie a 50 Kg in meno di peso. Resta di serie il sistema delle quattro ruote sterzanti battezzato Passo Corto Virtuale. Non ci sarà nessuna differenza esterna a distinguere le due versioni di GTC4Lusso, solo qualche cerchio in lega dedicato e la targhetta con la scritta che aggiunge la lettera T di Turbo alla fine del già lungo nome.


Sicuramente le GTC4Lusso con il V12 aspirato saranno richieste dai puristi e collezionisti, mentre chi si accontenta di avere “soltanto una Ferrari” comprerà una V8 turbo. Il Cavallino in questo ultimo periodo è attento ai consumi e alle emissioni strizzando l’occhio anche a nuove esigenze dei clienti.
Un’altra novità dal mondo Ferrari è la possibile versione Speciale della 488 GTB, al momento è solo un render, ma l’arrivo della 488 Speciale sembra davvero imminente. La ricetta per la versione estrema della V8 con motore posteriore è sempre la solita: qualche CV di potenza in più e molti Kg di peso in meno.

Dalla California T in Ferrari si è iniziato a parlare di consumi prima ancora delle prestazioni, la Casa di Maranello sta cambiando la sua strategia di vendita? La nuova GTC4Lusso è quattro posti, è V8 ed è turbo: tutte caratteristiche che non sono in stile Ferrari; come mai piace lo stesso? La 488 Speciale è già necessaria? Dalla rivoluzione Turbo, che ha colpito tutta la gamma, ora si salva solo la F12 Berlinetta: è lei la Vera Ferrari?
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